Giudizio universale
Giudizio universale
dati tecnici
Dimensione: 490 X 485 cm
Datazione: 1938
Tecnica e materiali: pittura a fresco in intonaco
collocazione
Piano terzo, Corte d’Appello, Prima sezione Civile – Quarta sezione Civile, aula udienza A, parete di fondo.
Descrizione e notizie storico-critiche
Il dipinto appartiene alla decorazione del Palazzo realizzata da diversi artisti individuati da Piacentini tra il 1937 e il 1939.
L’opera è firmata e datata. Si tratta delle “ultime prove di Carrà sul tema della pittura murale …le uniche ad essersi salvate” (Ginex, 1996). La Ginex (1996) riferisce inoltre come Carrà, insieme a Ferrazzi, siano gli unici autori ad avere avuto due aule a loro disposizione. Le sue opere furono ritenute sconvenienti dal Presidente del Tribunale per la presenza di figure nude. La Ginex (1996) sottolinea come l’opera presenti numerosi riferimenti a Giotto, ma anche all’arte classica e come rispetto ai cartoni e ai disegni l’opera finale sia particolarmente semplificata.