Giureconsulto I
Giureconsulto I
dati tecnici
Dimensione: 150 X 150 cm
Datazione: 1934
Tecnica e materiali: scultura in marmo bianco
collocazione
Ingresso principale, atrio, fascia sotto il timpano, lato sinistro.
Descrizione e notizie storico-critiche
Il rilievo fa parte di una serie di sette mezzi busti con ritratti di giureconsulti che ornano la fascia superiore dell’atrio principale. Nel numero monografico della rivistra “Architettura” del 1942, dedicato al Palazzo, i busti non compaiono. La Santoro nelle ricerche per la sua tesi di laurea ha osservato come in alcune fotografie, conservate pressso l’Archivio fotografico del Castello Sforzesco, che documentano i lavori del Palazzo nel 1934, siano presenti quattro busti, avvicinabili a quelli in questione, a decorazione del portale centrale della facciata principale. A lavori ultimati, tuttavia, i rilievi non risultano piĆ¹ presenti e non si sa quando vengano posizionati nella collocazione attuale. La studiosa ipotizza che questi busti possano essere identificati con alcuni dei dodici busti con giureconsulti che Piacentini aveva commissionato a Carlo Pizzi, Alberto Bazzoni e Francesco Wildt dallo Schema del 1936, ma poi non realizzati (cfr. A. Santoro, Un Museo sconosciuto: il Palazzo di Giustizia di Milano. Uno strumento per la valorizzazione e la conservazione preventiva e programmata delle opere d’arte, Politecnico di Milano, Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni, Laurea Magistrale in Architettuta, A. A. 2019-2020). La Ginex (1996, 1999) ricorda i busti dei Giureconsulti di Pizzi e Wildt fra le “opere non eseguite”, mentre non riporta la dicitura per i Giureconsulti di Bazzoni, forse ad attribuire a lui i rilievi in esame?