Marco Aurelio a cavallo
Marco Aurelio a cavallo
dati tecnici
Dimensione: 490 X 480 cm
Datazione: 1937
Tecnica e materiali: pittura a affresco, pittura a secco in intonaco
collocazione
Piano III, aula D Corte d’appello.
Il dipinto è posto nella porzione semicircolare di circa 25 mq sulla parete di fondo dell’aula. La parete alla sua destra lo divide dal corridoio pubblico, per buona parte finestrato; alla sua sinistra la parete si affaccia su un cortile interno ed esposta a Sud, anch’essa per buona porzione finestrata.
Descrizione e notizie storico-critiche
L’imperatore Marco Aurelio è rappresentato a cavallo, in una posa che ricorda la statua equestre nella piazza del Campidoglio a Roma raffigurante lo stesso soggetto. Regge il libro delle leggi con la mano sinistra mentre la mano destra è invece alzata nel gesto tipico di colui che si appresta ad un discorso pubblico. Sullo sfondo due architetture romane: da una parte il Colosseo e dall’altra un arco di trionfo. In basso l’iscrizione recita una citazione da Orazio “Ordinem rectum licentiae iniecit” (la regola impose l’ordine all’arbitrio), tratta dal libro IV delle odi di Orazio, brano 15. Il restauro del 2016 ha messo in luce, oltre la tecnica ed i materiali utilizzati, anche alcuni pentimenti, ad esempio nella parte alta dell’arco di trionfo è stato possibile comprendere che il primo progetto comprendeva colonne, capitelli e trabeazione. Lo studio approfondito dell’opera ai fini del restauro ha evidenziato come la tecnica dell’affresco qui utilizzata abbia ripreso le modalità del fresco trecentesco, nonostante le problematiche riconducibili ad un’inesperienza con la pittura murale da parte dell’artista. Il dipinto presenta però anche una seconda fase realizzata a secco dall’artista, e proprio questa è stata oggetto di degrado avanzato, risultando maggiormente danneggiata rispetto alle parti realizzate ad affresco.